Dragi učenici, posle duže pauze oglašavam se novim tekstom. Možda ste u ovom periodu očekivali programe novih kurseva, da, i njih ću uskoro objaviti, a sada ono šta ste prethodnih meseci pokazali najveće interesovanje- italijanska kuhinja. Prenosim vam tekst sa sajta http://d.repubblica.it/, u integralnoj verziji i bez prevoda, kako bih vas motivisala da sami istražujete i saznate šta Italijani smatraju za „kulinarsko svetogrđe“. U uvodu autori napominju da je dovoljno otići u Nemačku ili Sjedinjene države i videti u šta su se pretvorili italijanski kulinarski rituali. Od kečapa koji se koristi umesto sosa od paradajza, do kapućina u bilo koje vreme tokom dana. U tekstu su 10 pravila koja „demoliraju“ italijansku kuhinju u inostranstvu. Kako bi naučili strance izbegnu kulinarske greške ako žele da serviraju na trpezu prave italijanske specijalitete, izdvojili su 10 pravila koja nikada ne smete zaboraviti.
Na kraju, pitamo se kakva je po ovom pitanju situacija u Srbiji?
Kao dugogodišnji prevodilac za italijanski jezik, mogu
samo reći- katastrofalna! Koliko god se ovdašnji restorani trudili da serviraju
„pravu italijansku kuhinju“ uz adekvatne (u prevodu- paprene) cene, većina njih
nije u stanju da sastavi meni bez pravopisnih grešaka, kako u italijanskim
nazivima, tako i u srpskim. Korekcija stručnog prevodioca bi koštala kao 2 parčeta pizze
(da ne transkribujem ovo na srpski, mada bi po pravopisu trebalo), a poverenje
klijenata i znalaca sigurno veće.
Ako neko želi prevod, naročito internet portali ili štampana
glasila, neka mi pišu privatno, rado ću tekst stručno i pravilno prevesti, jer
klijenti imaju puno pravo na istinsku, a ne pseudo-italijansku kuhinju!
Izvor za tekst: http://d.repubblica.it/
1 - Mai e poi mai sorseggiare un cappuccino
durante i pasti
Caffè e cappuccino sono l'orgoglio italiano nel mondo, ma il primo viene consumato alla fine del pasto e il cappuccino per colazione, accompagnato da un dolce (meglio un cornetto, o brioche che dir si voglia, aggiungiamo noi). Se vuoi, puoi ordinare un cappuccino a fine pasto, ma sappi che un italiano non lo farebbe mai.
Caffè e cappuccino sono l'orgoglio italiano nel mondo, ma il primo viene consumato alla fine del pasto e il cappuccino per colazione, accompagnato da un dolce (meglio un cornetto, o brioche che dir si voglia, aggiungiamo noi). Se vuoi, puoi ordinare un cappuccino a fine pasto, ma sappi che un italiano non lo farebbe mai.
2 - Risotto e pasta non sono un contorno
L'organizzazione delle portate nella cucina italiana è unica, e prevede che pasta e risotto vengano serviti come portata singola e unica (eccezion fatta per specialità come l'Ossobuco alla milanese). Servire la pasta accanto a un altro cibo è un errore che viene commesso in molti paesi, ma in Italia è considerato sacrilegio.
L'organizzazione delle portate nella cucina italiana è unica, e prevede che pasta e risotto vengano serviti come portata singola e unica (eccezion fatta per specialità come l'Ossobuco alla milanese). Servire la pasta accanto a un altro cibo è un errore che viene commesso in molti paesi, ma in Italia è considerato sacrilegio.
3 - Non versare olio nell'acqua della pasta
Tutti i condimenti, incluso l'olio, devono essere aggiunti solo un volta che la pasta è scolata e servita in un piatto, assolutamente mai aggiunti nell'acqua di cottura.
Tutti i condimenti, incluso l'olio, devono essere aggiunti solo un volta che la pasta è scolata e servita in un piatto, assolutamente mai aggiunti nell'acqua di cottura.
4 - Ketchup sulla pasta: vi prego, non si
può...
Questa è una combinazione che shocca gli italiani: anche se il ketchup ha affinità con la salsa di pomodoro, aggiungerlo sulla pasta è considerato un vero reato culinario. Tienilo per le tue patatine fritte o hot dog, per favore.
Questa è una combinazione che shocca gli italiani: anche se il ketchup ha affinità con la salsa di pomodoro, aggiungerlo sulla pasta è considerato un vero reato culinario. Tienilo per le tue patatine fritte o hot dog, per favore.
5 - Spaghetti Bolognese? Macché, sono
tagliatelle!
È probabilmente il piatto più famoso della cucina italiana, il più esportato,
eppure non c'è un ristorante, a Bologna, che lo cucini. Questo perché la
ricetta originale prevede che con il sugo bolognese vengano condite le
tagliatelle, e non gli spaghetti. Vi sembra un dettaglio di poco conto? Nella
cucina italiana azzeccare la giusta combinazione di pasta e condimento è
d'obbligo.
6 - Pasta con il pollo: mai in Italia
Parlando con americani viene fuori che una delle ricette più conosciute considerata "tipicamente italiana", è la pasta con il pollo. È imbarazzante: dobbiamo dirvi che in Italia non esiste nessuno che serva una pietanza simile.
Parlando con americani viene fuori che una delle ricette più conosciute considerata "tipicamente italiana", è la pasta con il pollo. È imbarazzante: dobbiamo dirvi che in Italia non esiste nessuno che serva una pietanza simile.
7 - "Caesar salad"
Questa insalata, che prende il nome dal suo creatore, Caesar Cardini, fa parte di quel lungo elenco di piatti creati da chef di origine italiana che però in Italia sono sconosciuti.
Questa insalata, che prende il nome dal suo creatore, Caesar Cardini, fa parte di quel lungo elenco di piatti creati da chef di origine italiana che però in Italia sono sconosciuti.
8 - La tovaglia a quadrettoni bianca e rossa non esiste
Per qualche strana ragione questa tovaglia è associata al nostro cibo e allo stereotipo del "mangia-spaghetti": all'estero tutti i ristoranti italiani la usano. Probabilmente i turisti che visiteranno l'Italia resteranno delusi quando scopriranno che noi, invece, non le usiamo MAI. Eccetto forse qualche ristorante per soli turisti.
Questo è forse il punto più curioso della nostra top ten. Le fettuccine Alfredo sono il piatto "italiano" più famoso negli Stati Uniti ma totalmente sconosciute in Italia. Questi noodles, conditi con burro e Parmigiano Reggiano, sono infatti stati inventati nel Bel Paese da Alfredo Di Lelio, proprietario di un
ristorante a Roma, ma non si sono mai diffusi né tantomeno sono diventati un "piatto tradizionale". Eppure, oltreoceano sono incredibilmente popolari tanto da diventare un simbolo della Dolce Vita. I turisti americani che arrivano in Italia sperando di degustare fettuccine Alfredo in qualsiasi ristorante della penisola sono guardati con disapprovazione.
10 - Impara il rispetto della tradizione e i consigli della mamma
Lei, ha imparato a cucinare dalla mamma. Che ha imparato dalla sua mamma, che a sua volta ha imparato dalla sua e così via. È un sistema testato. Ma cosa ogni madre insegna alla propria figlia in fatto di cucina? Che l'amore è al centro di tutto. Il cibo italiano va sempre condiviso con chi ami. L'amore e la famiglia sono tutto.
LA STORIA DI ALFREDO DI LELIO E DELLE SUE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” NOTE IN TUTTO IL MONDO – LA TRADIZIONE FAMILIARE CONTINUA PRESSO IL RISTORANTE “IL VERO ALFREDO” DI PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA
RispondiEliminaCon riferimento al Vostro articolo, di cui Vi ringrazio, ho il piacere di raccontarVi in breve la storia di nostro nonno Alfredo Di Lelio, creatore delle “fettuccine all’Alfredo”.
Alfredo Di Lelio aprì il ristorante “Alfredo” nel 1914 in un locale nel centro di Roma, dopo aver lasciato il suo primo ristorante condotto con la madre Angelina a Piazza Rosa in cui furono inventate nel 1908 le note “fettuccine” dedicate da Alfredo alla moglie Ines (Piazza Rosa è scomparsa nel 1910 a seguito della costruzione della Galleria Colonna/Sordi). In tale locale si diffuse la fama, prima a Roma e poi nel mondo, delle “fettuccine all’Alfredo”.
Nel 1943, durante la guerra, Di Lelio cedette detto locale a terzi estranei alla sua famiglia.
Nel 1950 Alfredo Di Lelio decise di riaprire con il figlio Armando il suo ristorante a Piazza Augusto Imperatore n.30 “Il Vero Alfredo”, alla cui fama nel mondo ha fortemente contribuito il nipote Alfredo e che oggi è gestito dalla nipote Ines. Le fettuccine sono servite con le famose “posate d’oro” (forchetta e cucchiaio d’oro) regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità)..
Il ristorante di Piazza Augusto Imperatore è, quindi, quello che segue la tradizione familiare di Alfredo Di Lelio e delle sue note fettuccine (cfr. il sito di “Il Vero Alfredo” http://www.alfredo-roma.it, in cui sono presenti anche informazioni sul franchising).
Desidero precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono alla nostra famiglia.
Vi informo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza – sezione Attività Storiche di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Cordiali saluti
Ines Di Lelio
Mille grazie Ines! Potresti scrivermi in privato, così scambiamo informazioni? Lasciandomi anche qualche link per il Suo sito?
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